Riteniamo del tutto fuorviante la discussione e sbagliata la votazione del Consiglio Comunale di Lucca sulla intitolazione di una piazza o di una via a Sandro Pertini.
Non si può fare oggetto di disputa politica una medaglia d’oro al Valor Militare, Presidente emerito della Repubblica, simbolo indiscusso di tutti gli Italiani, eroe della Resistenza, uno dei Padri della Patria.
Certamente un po’ strumentale da parte della sinistra porlo
in discussione dopo dieci anni di gestione PD del Comune senza mai parlarne, ma
ancora più deprecabile liquidare la cosa con un voto politico a colpi di
maggioranza.
Italia Viva non può che condannare questi comportamenti
soprattutto per il danno che provocano al nome della Città, che ha fatto della
Libertà il simbolo di oltre sei secoli di autonomia.
Per questo riteniamo che debba essere trovata una soluzione
onorevole che chiuda positivamente questa assurda vicenda.
Lucca nel Rinascimento ha dedicato il Baluardo delle Mura
urbane più importante, quello volto a difendersi dall’aggressione di Firenze,
il più grande, con una doppia cortina di cannoni, alla Libertà prima e poi
nell’Ottocento a Benedetto Cairoli, eroe del Risorgimento Italiano.
La nostra proposta: alla statua di Cairoli se ne aggiunga una
nuova di Sandro Pertini dedicando il Baluardo della Libertà a due eroi, uno del
Risorgimento e Capo del Governo e uno della lotta di Liberazione dal
nazifascismo e Presidente della Repubblica.
Tutto questo per onorare la memoria della Repubblica
Lucchese, per la sua Libertà e per gli uomini che l’hanno difesa strenuamente.
Ci permettiamo infine una considerazione politica ed un suggerimento per il sindaco Pardini:
Quando si viene eletti si cessa il ruolo di parte e si diventa Istituzione in rappresentanza di tutti i cittadini, anche quelli che non ti hanno eletto che a Lucca sono circa la metà.
Ciò significa rispettare sul serio quella frase spesso abusata di essere "il sindaco di tutti" con la conseguenza che, se una istanza viene proposta da chi rappresenta più o meno il 50% della comunità non va respinta brutalmente ma rispettata e presa pienamente in considerazione.
Alberto Baccini, Presidente Provinciale di Italia Viva
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