Oggi via Elisa e tutta la zona est della città è un cantiere aperto, ci dice Alberto Veronesi, candidato del Terzo Polo a Sindaco:
Premesso
che avviare un cambiamento del traffico a cavallo delle elezioni è demenziale perché
un cantiere così importante ha bisogno di essere seguito, monitorato ed anche
modificato se e dove necessario, con un serrato confronto con gli abitanti ed
esercenti della zona.
La
situazione precedente non era certo quella ottimale, in termini di sicurezza
stradale, di sosta, di opportunità di sviluppo e crescita economica per le
attività commerciali, prosegue Veronesi.
Le criticità erano certamente l’intenso traffico derivante dalla scuola,
l’utilizzo eccessivo di via Santa Chiara per l’uscita dalla città, gli stalli
bianchi di fronte alle vetrine dei negozi, la coda e che si formava a causa del
semaforo di porta elisa, con relativo inquinamento.
Le criticità oggi sono ancora il carico di traffico ancor maggiore su via Santa
Chiara che si riflette su porta San Iacopo, la dimensione estremamente ridotta
della corsia a senso unico di via Elisa, gli stalli gialli di fronte alle
vetrine dei negozi, la mancanza di una corsia ciclabile ed anche la difficoltà
di utilizzare via Elisa da parte dei pedoni data la scarsa dimensione dei
marciapiedi.
La soluzione non è quindi il ripristino della vecchia viabilità, come sostenuto
da alcuni consiglieri del centrodestra, ma una nuova progettualità in grado di
risolvere i problemi e non di spostarli.
Errato il posizionamento di stalli blu a pagamento sul lato sinistro della
strada, invece che dalla parte opposto di fronte alle vetrine dei negozi, per
garantire una certa rotazione di auto in sosta e quindi di potenziale
clientela, mentre i residenti potrebbero trovare i loro stalli di sosta in
parte di piazza San Ponziano.
Benissimo via Elisa a senso unico, ma nella corsia oggi occupata in maniera
scriteriata dagli stalli blu, forse sarebbe meglio immaginare una corsia
ciclabile che colleghi il centro storico con la ciclabile di San Filippo e
della circonvallazione.
Vanno ridisegnati tutti i sensi unici della zona per alleggerire il traffico
insopportabile in via Santa Chiara cercando
si separare quello in uscita dalla città di quello alla ricerca di parcheggio.
Soprattutto
occorre completamente cambiare i mezzi pubblici nel centro storico. Basta mezzi
enormi che viaggiano semivuoti che devono essere sostituiti da mezzi più
piccoli, elettrici, con percorsi cittadini completamente ridisegnati e
soprattutto con funzioni di navetta dai parcheggi sulla circonvallazione verso
il centro storico.
Sono, conclude Veronesi, per una idea completamente nuova dell’uso del mezzo pubblico che garantisca un migliore servizio con una decisiva riduzione dell’impatto ambientale e strutturale.

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