La vergognosa vicenda del consiglio comunale di Lucca su Pertini merita alcune riflessioni ulteriori da parte dei Riformisti. Su tre punti:
Primo, i resoconti di stampa sulla vicenda parlano di frasi e atteggiamenti sediziosi da parte di un Assessore e un Consigliere Comunale.
Non
sappiamo se sia la verità, ma i resoconti di stampa appaiono così gravi, che la
Procura della Repubblica e il Prefetto dovrebbero verificare se vi siano state
gravi violazioni di legge da perseguire.
Frasi e atteggiamenti, non tenuti durante una manifestazione di
strada, ma all’interno dell’Istituzione, Consiglio Comunale, da Pubblici
Ufficiali come sono i Consiglieri.
Secondo: Votare contro l’intestazione di una via a Sandro
Pertini non è solo un atto di protervia politica inaccettabile, ma va anche
contro il dovere per gli amministratori pubblici di comportamenti oggettivi e questa
vicenda doveva essere gestista e composta in maniera diversa, da tutti i
consiglieri, evitando un voto “blasfemo”.
Lucca è di tutti noi e la figura fatta dalla città nel Mondo
è un danno collettivo.
Signor Sindaco, solo una decisione, forte e immediata, può sanare il
danno fatto, per cui i Riformisti plaudono alla proposta di Alberto Baccini per
Italia Viva di dedicare a Pertini il Baluardo della Libertà, assieme a Cairoli:
due eroi per la Libertà.
Anche la proposta di Marchini di intitolare a Pertini, il nuovo ponte sul Serchio è dignitosa.
Intestare una via ora è scelta tardiva
occorre una dedica forte che riconcili la memoria storica di Pertini alla città
di Lucca, davanti a tutto il Mondo.
Terzo: ribadiamo che è stato vergognoso da parte della
sinistra utilizzare in maniera strumentale una Medaglia d’oro al Valor
Militare, eroe della Resistenza, per realizzare giochetti e trabocchetti per
puerili vantaggi di parte, contribuendo sostanzialmente al danno di immagine
della città.
Quale giudizio dare dei Consiglieri del PD che sono stati Assessori della Giunta Tambellini, che ha governato Lucca per dieci anni e che solo
oggi si sono posti l’impellente urgenza di una votazione immediata per
l’intitolazione di una via a Pertini a 33 anni dalla sua morte.
Con questo modo “grillino” di fare politica la sinistra andrà poco lontano, privilegiando bandierine di parte, alle reali aspettative dei cittadini in un momento di così grave crisi economica e sociale, alle soglie della terza guerra mondiale.
Francesco Colucci, Riformisti Toscani
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