I Riformisti fanno una proposta per superare i problemi dell’Asse Nord Sud con il Comune di Capannori.
Siamo giunti a questa situazione per la inetta gestione di
amministrazioni tutte gestite dal PD: Provincia, Comuni di Lucca e Capannori,
Assessore Regionale ai Trasporti.
Nulla è stato fatto, in quattro anni: si è lasciato svalutare
i tanti milioni di euro stanziati, nessuna iniziativa per trovare un accordo
sul tracciato già approvato da ANAS e per dare il via ai lavori. Dicendo si a
parole e bloccando tutto nei fatti.
E’ bastato che il nuovo Sindaco di Lucca si attivasse per
mettere a nudo il bluff di Menesini. Mario Pardini ha incontrato, in pochi mesi,
tutti gli attori dell’Asse Nord-Sud, con una volontà chiara e condivisa: l’Asse deve essere fatto e per farlo mettiamoci tutti al tavolino con ANAS per concordare
le modifiche al tracciato che riteniamo indispensabili.
Capannori ha iniziato un fuoco di sbarramento: Fino a chiedere l’intervento del Presidente Giani, scavalcando anche l'assessore lucchese al ramo, Baccelli, che stava lavorando da mesi, ad un tavolo di accordo.
La proposta dei Riformisti: Sul tracciato esistono due problemi completamente diversi, affrontiamoli separatamente.
Nella prima parte, da Saltocchio ad Antraccoli, sono richieste
delle modifiche parziali: da San Pietro a Vico a Marlia, di avere una parte
della strada a raso per consentire l’accesso al traffico delle zone artigianali
e dei territori. Nel tratto dei laghetti di Lammari, una maggiore salvaguardia
delle zone umide.
Nella seconda parte del tracciato, da Antraccoli al Casello
Autostradale, Menesini vuole un cambiamento totale del percorso, con nuove
strade, nuovi ponti, abbattimento di ville e case.
I Riformisti propongono che si attivi subito il tavolo di
confronto con ANAS, proposto da Baccelli e Pardini e si trovi un accordo sulle modifiche
del primo tratto Saltocchio-Antraccoli. Si appaltino i lavori di questo tratto,
mentre si continuerà a discutere sul secondo, Antraccoli- Casello, che sarà oggetto
di un secondo e diverso appalto.
Occorreranno due-tre anni per i lavori del primo tratto, in
questo tempo si potrà verificare la proposta di modifica totale del secondo
tratto, come chiede Capannori, valutando: impatto ambientale, risorse
economiche, tempi di realizzo.
In questa maniera consentiremmo l’inizio dei lavori nel tratto concordato e Capannori avrà tutto il tempo per trovare un accordo sul secondo tratto o convincersi del contrario, visto che nel prossimo anno, si vota.
Francesco Colucci, Riformisti Toscani

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