Molti mesi fa i Riformisti sollevarono il problema del riscaldamento a legna proibito, da anni, in 14 comuni della lucchesia e della valdinievole causa una centralina capannorese che in inverno supera i parametri ammessi.
Ci si chiedeva, visto l’alto costo di luce e gas, se non
fosse opportuno sospendere per l’inverno 2023 tale divieto.
Alberto Baccini a nome di Italia Viva Lucca
chiedeva pubblicamente di sospendere per l’inverno 2023 il divieto di accendere
i riscaldamenti a biomasse e di incrementare i finanziamenti a fondo perduto
per la sostituzione delle vecchie stufe e camini per l’inverno 2024.
Parallelamente Baccini chiedeva al Capogruppo di Italia Viva
in Regione, Stefano Scaramelli, la presentazione di una mozione in tal senso al
Consiglio Regionale.
Scaramelli ha presentato prontamente e per primo a nome di
Italia Viva la richiesta di sospendere tale divieto di accensione sollecitando
nuovi contributi per l’ammodernamento degli impianti al Consiglio Regionale.
In risposta a questa nostra richiesta l’Assessore Monni, del
PD in Regione, negava la richiesta di sospensione e sosteneva una proposta di
legge per introdurre multe salatissime a chi accendeva camini e stufe non di
ultima generazione e per imporre ai Sindaci dei 14 Comuni di entrare nelle case
dei cittadini per controllare e multare i trasgressori, pena la chiamata in
causa per danni all’ambiente.
Su questa decisione di Monni, alcuni partiti e molti
consiglieri regionali, compresi alcuni del PD, prendevano posizione contro e lo
stesso Presidente della Provincia e Sindaco di Capannori, ma anche il Sindaco
di Porcari ed altri ancora, dichiaravano di non essere disponibili ad entrare
nelle case dei cittadini per multarli e chiedevano tutti la deroga ad accendere
per questo inverno.
La Monni, isolata politicamente e nei territori interessati, si
piegava e chiedeva al Governo la concessione della deroga all’accensione.
Una prima vittoria piena di Italia Viva e del suo Gruppo in
Regione.
Adesso la battaglia si sposta sul Governo per avere la deroga
e in Regione, per bloccare la legge liberticida da un lato e sollecitare dall'altro la
concessione di un contributo 100% ai cittadini per l’adeguamento dei vecchi
impianti, per il 2024.
Parallelamente Italia Viva chiederà ai Gruppi parlamentari del Terzo Polo di sollecitare la risposta del Governo alla richiesta di sospensiva.
Italia Viva Lucca

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