Sono favorevole a spostare il monumento davanti a porta Santanna, lo collocherei all’interno dell’Orto Botanico, dove sarà più protetto e più apprezzato.
Approfitto dell’occasione per sollevare come già fatto molti
anni fa, la ricollocazione della Fontana Monumentale realizzata da uno dei più
importanti scultori lucchesi, Francesco Petroni che giace smontato e
abbandonato in un sotterraneo delle Mura.
La colpa del suo monumento è di avere quattro fasci romani ai
lati e soprattutto essere stato inaugurato da Benito Mussolini negli anni 30.
I pezzi del monumento giacciono abbandonati in una galleria
delle mura, assieme a quelli del monumento ai ”Martiri fascisti“ dopo essere
stati nell’immediato dopo guerra allocati in maniera sparsa sugli spalti delle
Mura davanti al cimitero, utilizzati allora per gli incontri casuali della “tronca-usci”
e delle sue colleghe.
Petroni è forse il più grande scultore lucchese, molte sue
opere sono nel cimitero monumentale, ma anche in tutto il mondo.
E’ stato vilipeso come fascista, quando per lavorare lo
divennero quasi tutti, ma lui da giovane è stato molto vicino all'ideologia
massonica e al radicalismo democratico - repubblicano.
Realizza valide opere dedicate a Garibaldi, Cavour, Giordano
Bruno, Burlamacchi e soprattutto in memoria del repubblicano e garibaldino Tito
Strocchi, inaugurato nel giugno del 1913 sotto il loggiato di Palazzo Pretorio.
E’ sua la statua in bronzo dedicata ad Alfredo Catalani e
collocata sul baluardo San Paolino delle mura Urbane, che in pochi sanno, possiede
ha una gemella, custodita, data la sua dimensione, nel castelletto di porta San
Donato.
Recuperare la pregevole fontana di Petroni e collocarla
davanti alla Porta Sant’Anna mi sembrerebbe restituire il dovuto ad un grande
scultore lucchese colpevole per i “sinistri” che il suo monumento più
importante sia stato inaugurato da Mussolini allora capo del governo.
Per quanto riguarda i fasci romani basta girare per Roma per vedere quanti ne esistono nei monumenti della città essendo i fasci una invenzione degli antichi romani, copiati poi dal fascismo.
Francesco Colucci, Riformisti x Lucca Viva

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