Parlando con molti commercianti del “food and beverage” conosciuti nei miei tanti anni di vita lucchese, ha affermato Alberto Veronesi, candidato a sindaco per il Terzo Polo, ho ascoltato parole di saggezza e di preoccupazione per la deludente inerzia di dieci anni della Giunta Tambellini-Raspini.
Quante attività sono state chiuse in questi anni con
l’ipocrita parola d’ordine “liberalizzazione” mentre quella appropriata sarebbe
stata “deregolamentazione”
A Lucca non si sono voluti studiare, attivare e introdurre
strumenti, per fermare chi sceglie di operare fuori dalle regole.
Si è pensato addirittura, ad inizio mandato Tambellini,
di premiare in maniera goffa e anacronistica con una Targa al merito chi invece
nelle regole ci sta, dimenticando che l’etica e la correttezza non sono azioni
da premiare, semplicemente un dovere da rispettare.
Propongo, ha continuato Veronesi, il ripristino del
corpo dell’annona: un nucleo speciale di Vigili Urbani preparati in maniera
specifica sul tema del commercio e sul comparto alberghiero.
Vigili che operino continuamente su strada verificando
il rispetto, da parte di tutti, delle norme in vigore, consigliando, aiutando e,
solo per i recalcitranti, fermando, chi opera nell’illegalità per scelta.
Maggior controllo su chi lavora fuori dalle regole ma
anche maggior sostegno ai commercianti che operano nel rispetto degli altri,
con interventi di detassazione sulle tasse comunale e/o incentivi mirati al
sostegno delle loro attività.
Incentivi ai proprietari dei fondi che affittano a
prezzi calmierati e mano ferma invece a chi tiene i fondi vuoti, abbandonandoli
nell’incuria più totale lasciandoli diventare, in alcuni casi, discariche in
pieno centro.
I commercianti dicono grazie a Tambellini, Raspini e
Martini per questi dieci anni di abbandono in cui non si è stati capaci di impedire
l’anarchia in cui hanno dovuto operare anche tutt’oggi, nell’indifferenza
totale dell’amministrazione.
Occorre un vero un progetto complessivo, di sviluppo
economico che punti sulla valorizzazione del commercio, dell’artigianato e
dell’enogastronomia del territorio, ha concluso il Maestro Veronesi ed io prendo
impegno di farlo.

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