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venerdì 11 agosto 2023

I piccoli misteri dell’Acquedotto del Nottolini.

Dopo che i Riformisti hanno richiamato l’attenzione sullo stato di abbandono della viottola che accompagna gli ottocenteschi archi dell’Acquedotto del Nottolini, il Comune ha provveduto allo sfalcio delle erbe e al taglio dei getti di pioppo arrivati ormai ad oltre un metro di altezza. Diamo atto e plaudiamo.

Il primo mistero riguarda l’abbondante spazzatura, residuo di un indisturbato campeggio di un paio di settimane, di un simpatico clochard, con tanto di tenda e fornellino a gas, sotto un arco del monumento.

La spazzatura è stata spostata di mezzo metro per sfalciare l’erba ma lasciata poi sul posto. Perché non si è pulito?

Il secondo mistero è relativo alla lampada moderna che da anni è stata infissa sul monumento davanti al “palazzo rosso” nel primo tratto fra il Tempietto e l’autostrada.

Una lampada che si accende al passaggio di auto e pedoni e che è collegata ai fili della illuminazione pubblica.

Chi l’ha impiantata sul monumento? Chi l’ha collegata? Difficile credere siano stati i privati anche perché nel caseggiato abita un ex assessore comunale e allora non rimane che pensare al Comune di Lucca.

Un ente pubblico che deturpa un suo monumento.

Cosa dire di una Soprintendenza che tortura per oltre un anno di residenti di San Concordio e obbliga il Comune ad ingenti spese per salvaguardare un ponticello agricolo, come ce ne sono centinaia sul territorio lucchese, tombato da decenni e che rimarrà tombato per i secoli a venire e non si accorge di manomissioni ad un pregevole monumento ottocentesco?

L’ultimo mistero si riferisce al cornicione in alto del monumento sopra gli archi attraversati dalla via Consani.

Il cornicione sta cedendo, una parte si è già rotto, sotto la spinta delle decine e decine di Tir che transitano su via Consani a velocità autostradale.

Possibile che Soprintendenza e Comune non se ne siano accorti?

Aspettiamo che precipiti tutto, magari in testa a qualche passante?

Sulla via Consani, ai due lati del monumento vanno posti dei dissuasori per rallentare il traffico pesante, prima di disastri annunciati.

Rinnoviamo la richiesta al Sindaco perché nomini un responsabile per l’Acquedotto del Nottolini, che lo sorvegli, decida gli interventi di manutenzione ordinaria, il taglio delle erbe e degli alberi, la pulizia del percorso pedonale e avverta Sindaco e Giunta Comunale di criticità e pericoli possibili.

Francesco Colucci, Riformisti Toscani



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