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domenica 18 giugno 2023

Italia Viva riparte con Renew Europe di Nicola Danti

 

L’ASSEMBLEA NAZIONALE DI ITALIA VIVA
È passata una settimana dall’assemblea nazionale di Italia Viva a Napoli.
Un bel momento di confronto in cui l’Europa, come orizzonte del nostro cammino, è stata senza dubbio protagonista di tanti interventi di nostri iscritti e dirigenti. Se vi va di riascoltarlo (o ascoltarlo per la prima volta) qui trovate il mio intervento.
L’ho visto a Napoli, ma lo vedo spesso anche quando, girando nei territori, mi trovo a confrontarmi con i nostri militanti, soprattutto con i più giovani: c’è tanto entusiasmo, tante aspettative e senso di appartenenza nei confronti di Renew Europe. È davvero bello e importante sentirsi parte di una famiglia politica europea, lo dico per esperienza, e sono convinto che Italia Viva saprà portare un grande contributo alla nostra.
Un grandissimo in bocca al lupo inoltre all’amica Raffaella Paita, nominata coordinatrice nazionale. Abbiamo di fronte mesi importanti in vista dei congressi territoriali, con lei siamo in ottime mani.
 SUL TENTATIVO FRANCESE DI “USARE” LA TOSCANA
Sento il dovere di ritornare sopra una questione di cui vi ho parlato circa una settimana fa che ci riguarda tutti, come toscani, ma soprattutto come europei, da vicino. Una questione che come vedete sta avendo grande eco in Francia: questa settimana sono stato contattato in proposito da tantissimi giornali, tv e radio francesi.
Si tratta come avrete capito del fatto che la regione francese dell'Occitania per promuovere l'area compresa tra Tolosa, Montauban e Albi, ha ben pensato di ribattezzarla come 'Toscana Occitana'.
Un fatto su cui, dopo esserne venuto a conoscenza, ho immediatamente presentato un’interrogazione al Parlamento Europeo. E vi spiego perché.
Siamo abituati da anni alla piaga dell’Italian sounding. Tanti “furbetti” che all’estero spacciano i propri prodotti per Made in Italy quando in realtà di italiano non hanno nulla. Si tratta di un fenomeno prevalentemente diffuso negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, in America Latina, in Asia (Corea del Sud) e in diversi altri mercati. Compresi alcuni paesi europei.
Certo che, invece, non era mai capitato in Europa, che un territorio, una regione usasse il nome, il ‘brand’ di un’altra per farsi pubblicità.
Al Parlamento europeo, lottiamo ogni giorno per garantire che i marchi locali siano protetti. Cosa direbbero i francesi se iniziassimo a pubblicizzare una "Provenza di Calabria" o una "Loira Trentino"?
Un’operazione chiaramente furbesca e fraudolenta, che si prefigge di sfruttare l'attrattività turistica della ben più conosciuta Regione Toscana, utilizzando in maniera indebita un brand affermato e conosciuto in tutto il mondo.
E come dicevo per questo ho presentato un’interrogazione alla Commissione, per bloccare questa iniziativa di rebranding, che inganna i turisti e nuoce alla nostra economia.
Esiste una sola Toscana, unica ed inimitabile.

Come sempre, prometto che vi terrò aggiornati sugli sviluppi di questa assurda vicenda, così come sulle prossime attività e appuntamenti.

Saluti,

Nicola







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