Il confronto, organizzato da Think Tank Reformists, signorilmente ospitato dal Presidente di Confcommercio Rodolfo Pasquini, fra il Sindaco di Lucca, Mario Pardini e il Sindaco di Viareggio, Giorgio del Ghingaro, sulle nuove sinergie fra i due Comuni, ha evidenziato una problematica straordinariamente importante che supera i confini dei due Comuni.
I nostri territori, come tutti quelli delle province della
costa tirrenica, sono considerati di serie B rispetto ad una Regione fortemente
Firenze-centrica.
La Regione ha affermato che in Toscana saranno due le aree
integrate urbane che richiedono un lavoro di programmazione, reperimento
risorse e intervento: da un lato Firenze-Prato-Pistoia e dall’altro
Livorno-Pisa-Lucca.
Ma nei fatti solo la zona di Firenze va avanti spedita,
mentre tutto tace sulla nostra.
Ferrovie: il raddoppio della Firenze Viareggio Pisa è ferma
nella Valdinievole.
L’alta velocità verso Roma, inesistente.
La Pontremolese è una battaglia aperta dagli esiti incerti.
Autostrade: la terza corsia della Firenze Migliarino è
prevista solo fino a Pistoia.
L’Autostrada o l’Aurelia protetta verso Roma ferma da
decenni.
La Modena-Livorno, progetto ambizioso ma determinante,
interrato da anni.
Porto di Livorno e l’interporto, che avrebbero le
caratteristiche per divenire il top in Italia e in Europa, hanno le gambe
tagliate dalla mancanza di viabilità e ferrovie.
L’aeroporto di Pisa sconta le solite difficoltà nei
collegamenti veloci con le principali città toscane.
La Toscana del Nord, quella della costa ha un PIL
determinante nella Toscana e una potenzialità enorme che non viene sfruttata
per una colpevole lontananza dai centri decisionali fiorentini.
Le cause e le responsabilità sono tante, ma emerge la
mancanza di una leadership autorevole che si faccia carico di mettere assieme
gli enti locali, le associazioni economiche e culturali della costa, che sappia
porre alla Regione e alle forze politiche la necessità oggettiva di un
riequilibrio fra attenzione e investimenti fra il comparto fiorentino e quello
della nostra costa.
Un doppio binario paritario nella programmazione, nei tempi e
nei finanziamenti.
Sarebbe un ruolo delle Province, ma quella di Lucca è solo
Capannori dipendente.
Credo allora che dopo le volontà manifestate da Del Ghingaro
e Pardini, debbono essere loro a prendere in mano la bandiera della Toscana del
Nord, e ne facciano una battaglia concreta chiamando a raccolta tutti i Comuni
interessati.
Questi due Sindaci sono bravi, Del Ghingaro ha maggiore
esperienza, ma Pardini sta lavorando bene, nel dibattito hanno preso impegni
seri, contiamo che vadano avanti.
Se i Sindaci faranno questa battaglia per la Toscana del Nord, i Riformisti saranno con loro senza e senza ma.
Francesco Colucci, Riformisti Toscani.
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